La cucina casalinga per cani è sempre esistita, da quando il lupo si è avvicinato ai primi accampamenti umani . Il mangime industriale, contrariamente, è nato solo da una sessantina di anni . Di quanto tempo ha bisogno un apparato gastrointestinale per adeguarsi ad un cambiamento così sostanziale ? I barfisti dicono almeno 10.000 anni . Personalmente penso che 60 anni siano troppo pochi per stravolgere una funzione così fondamentale per la vita di un cane o di qualsiasi essere vivente . Forse anche per noi, tra non molto, arriverà l’era della pillola pasto, ma non ci voglio nemmeno pensare ! Sicuramente la futuristica pillolina sarà colorata, bilanciata, esattamente controllata e caloricamente individualizzata, ma tutto quello che rappresenta e include, a livello di emozione, gusto, calore, un buon piatto fumante di pasta al ragù e formaggio grana, che fine farà e che mancanze comporterà la sua sparizione ?
Perchè per i cani dovrebbe essere diverso ? La pubblicità oramai ci ha anestetizzato e convinto : solo un cibo industriale può garantire un pasto quotidiano bilanciato ai nostri amati cani. Ma quanti di noi bilanciano ogni giorno caloricamente il proprio pasto ? E cosa è più importante, una sana e corretta educazione alimentare prolungata nel tempo e vissuta nella sua interezza o una dieta stretta e rigorosa ogni tanto, per poi tornare , una volta perso qualche chilo, ad una vita alimentare scorretta ?
Le riflessioni filosofiche si perdono nei tempi, ma iniziamo a buttare qualche sassolino nel mare della cultura alimentare.
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